I luoghi culturali nascosti nella valdichiana senese

Un itinerario culturale non convenzionale del nostro territorio

I luoghi culturali nascosti nella valdichiana senese

Un itinerario culturale non convenzionale del nostro territorio

16/10/2019

La Capacciola è circondata da un ricco paesaggio artistico e culturale. I paesi e le città vantano costruzioni, fortezze, chiese e monumenti che raccontano di epoche storiche e di trasmigrazioni culturali. E’ possibile ammirare tutto ciò semplicemente attraversando la Val di Chiana e la Val d’Orcia oppure recandosi presso i numerosi musei che sono presenti nel nostro territorio.

Chiusi offre una panoramica a tutto spettro della civiltà etrusca, mentre Montepulciano e Pienza, paese il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, mostrano tutti i segni dello sviluppo artistico del 1500. Moltissimi sono i luoghi degni di essere visitati e la maggior parte di essi sono noti o facilmente conoscibili, ma è fondamentale  dedicare attenzione anche alle altre meraviglie di minor fama che sono dislocate nei vari territori vicino all’agriturismo.

Le architetture religiose, presenti in grande abbondanza, consentono ai visitatori di avere una visione dei vari movimenti artistici che si sono susseguiti nei secoli e meriterebbero assolutamente di essere visitate tutte, così come i monumenti e i piccoli musei che servono a mantenere intatta nel tempo la memoria storica.

A Foiano della Chiana è d’obbligo andare a vedere la Chiesa di Santa Maria della Fraternita, al cui interno si trova la straordinaria opera di un giovanissimo Andrea della Robbia, la “Madonna col Bambino”;  la vicina Collegiata dei Santi Martino e Leonardo e anche la Chiesa di San Francesco, che presentano anch’esse vari capolavori.

Decisamente suggestivo l’ex monastero Benedettino Olivetano di Sant’Anna in Camprena situato a Pienza, ad oggi adibito ad agriturismo, con la sua imponente struttura comprendente anche una chiesa consacrata è degno di essere visitato non solo per la sua bellezza, ma anche per il fatto che si trova in una delle campagne più belle tra il Parco della Val d’Orcia e le Crete Senesi.

La piccola chiesa di Sante Flora e Lucilla sorge nel centro storico di Torrita di Siena, alla destra dell’ingresso è conservata una lunetta marmorea decorata con un bassorilievo raffigurante il “Sangue di Cristo”, attribuito a Donatello. Facendo un giro di Torrita si possono ammirare le quattro porte medievali che anticamente facevano parte della cinta muraria che proteggeva il paese.

A Rapolano Terme il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio rappresenta un patrimonio storico e culturale importante riguardante la produzione agraria, nel museo la storia delle comunità agricole di tutta la provincia senese viene esposta attraverso immagini, documenti e strumenti antichi.

A Lucignano, il Museo Comunale ospita pregevoli opere dal XIII al XVIII secolo e lo splendido reliquiario “Albero d’Oro” proveniente dalla Chiesa di San Francesco.

Le attrazioni artistiche principali di Sinalunga, città della Capacciola, si sviluppano nel suo centro storico. Qui sorgono la colonna degli Editti, monumento risalente all’epoca della dominazione della famiglia de’ Medici e il medievale Palazzo Pretorio, nella cui parte destra del portale principale è presente una gogna dove i malviventi erano posti al pubblico scherno. Nei dintorni è possibile recarsi alla mostra sui reperti etruschi provenienti da San Giustino (Larth. Le stanze etrusche di Sinalunga). Costruito nel 1807 il teatro Comunale Ciro Pinsuti è da considerarsi un vero gioiello di stampo illuminista, le sue meravigliose decorazioni lo rendono uno dei teatri più belli della Toscana meridionale.

Source: valdichianamusei.it

www.prolocotorritadisiena.it

www.travelingintuscany.com